Caro voli? «Vero, c’è un rincaro dei prezzi», lo ammette
Fabio Lazzerini, ad di Ita Airways, in occasione della presentazione di un accordo con Amex. «Ma c’è una domanda eccezionalmente alta – spiega – e nel nostro caso possiamo essere accusati poco di rincaro, noi abbiamo una flotta in crescita che stiamo incrementando, ma dipendiamo dall’arrivo degli aerei».
Ita, ha aggiunto il manager, sta aprendo meno rotte di quanto vorrebbe: «Questo perché gli aerei non ci arrivano, quindi abbiamo una capacità di offerta limitata».
In sostanza, spiega Lazzerini,
i prezzi «sono tutti livellati dal mercato» e la prova «sta nel fatto che abbiamo chiuso giugno con il record storico di tasso di riempimento degli aerei, segnando il 94% di load factor. Se i prezzi fossero fuori mercato gli aerei sarebbero vuoti».
L’ad di Ita ha parlato anche della Sardegna: «Noi siamo molto
sensibili al caro tariffe per chi abita in aree difficili da raggiungere, la Sardegna la serviamo in continuità territoriale e abbiamo attenzione per le aree d’Italia meno connesse».
Il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, che nei giorni scorsi ha incontrato le compagnie e chiesto spiegazioni sull’aumento dei prezzi, ha fatto sapere che il governo è pronto a intervenire.
«"Le compagnie – ha detto - hanno i voli pieni, non si trova un posto, viaggiano al massimo dei ricavi, col carburante che costa il 30% in meno rispetto allo scorso anno e mi aumentano i prezzi del 40-42%? Li ho convocati,
aspettiamo spiegazioni su questa crescita anomala dei prezzi ma, se le spiegazioni non sono convincenti e se i prezzi non si riducono a breve, interverremo, come è giusto che sia».
P.S. per gli amanti delle statistiche Alitalia non ha mai superato l'84,5% medio mensile.
Il ministro Urso: «Aspettiamo spiegazioni, se non sono convincenti governo pronto a intervenire»
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