Stavolta dovremmo esserci davvero.
Ita e Lufthansa pronte alle nozze, il 3 luglio il sì Ue
L'operazione ha ottenuto l'ok anche dalle authority dei 27
29 giugno 2024, 18:20
di Valentina Brini
Mancavano soltanto le ultime formalità.
Adesso che anche le authority nazionali dei Ventisette hanno approvato l'operazione, Ita e Lufthansa sono pronte a prendere insieme il volo. L'appuntamento per il fatidico sì della Commissione europea, a quanto ha appreso l'ANSA, sarà mercoledì 3 luglio.
In anticipo di un giorno sul termine ultimo scandito dal cronoprogramma delle trattative che hanno tenuto banco tra Bruxelles, Roma e Francoforte per oltre sette mesi. Un lieto fine che la squadra Ue guidata da Margrethe Vestager e le parti si apprestano a celebrare dopo un negoziato passato a lungo sulle montagne russe.
Poi servirà ancora qualche mese per arrivare, in autunno inoltrato, al closing di un'operazione tramite la quale il colosso dei cieli tedesco porterà la newco tricolore nella sua già estesa galassia acquisendone in un primo momento il 41% del capitale per poi salire - entro il 2033 - al controllo totale con un investimento complessivo di 829 milioni di euro. Dopo "i progressi decisivi" che avevano portato il 17 giugno al primo orientamento positivo Ue a livello tecnico, il ministro Giancarlo Giorgetti aveva espresso ottimismo nell'attesa tuttavia che si presentasse "il Don Abbondio della situazione".
Una cautela ora non più dovuta. Le ultime procedure sono state completate senza intoppi, il parere positivo Ue è ormai nella fase finale di stesura e il consenso delle autorità della concorrenza dei Paesi membri ha permesso a Palazzo Berlaymont di fissare la data dell'annuncio. Un accordo che l'entourage del ceo tedesco Carsten Spohr, in un primo commento a caldo, definisce come un "win-win" in quanto porterà "vantaggi per tutti: per Lufthansa, per Ita, per il Mef, per l'Italia e i suoi aeroporti, per l'Europa e per i consumatori".
L'intesa prevede sacrifici da parte delle due compagnie per rispondere alle preoccupazioni antitrust sui tre fronti considerati critici: una quota di mercato troppo ampia a Milano-Linate, una situazione di monopolio su alcune rotte di corto raggio tra Italia e Germania, Austria, Svizzera e Belgio, e la riduzione della concorrenza nei lunghi collegamenti tra Fiumicino e il Nord America. Tutte minacce, nella visione dell'Ue, alla qualità dei servizi offerta ai cittadini e soprattutto alla stabilità dei prezzi che rischierebbero di diventare insostenibili.
Nell'hub lombardo le parti cederanno 15-17 coppie di slot (pari a 30-34 voli giornalieri tra andata e ritorno) - un numero significativamente più alto delle 11 coppie possedute da Lufthansa - garantendo che almeno un altro vettore possa non soltanto subentrare alla compagnia tedesca ma anche stabilirsi in maniera più strutturata nello scalo, operando anche nuovi voli. Il business plan dell'aviolinea che animerà gli slot ceduti dall'accoppiata italo-tedesca - in pole c'è easyJet - dovrà comunque essere "solido" e superare nei prossimi mesi l'esame Ue.
Almeno una rivale dovrà poi subentrare per tre anni nelle rotte di corto raggio problematiche verso l'Europa centrale. E anche sui lunghi voli da Fiumicino con destinazione Chicago, Washington, San Francisco e Toronto - al centro di un braccio di ferro risolto in extremis - il patto prevede l'ingresso di una concorrente di Ita-Lufthansa capace di offrire voli diretti o, in alternativa, di due di vettori già presenti - come le rivali Air France, Iberia, British Airlines, Klm o Tap - che potranno operare collegamenti con uno scalo nei loro hub europei, garantendo però prezzi competitivi e che il viaggio non abbia una durata totale superiore alle 3 rispetto alle traversate dirette.
Forti del via libera di Bruxelles - e dell'influenza della joint venture transoceanica che Lufthansa forma con le sorelle nordamericane United e Canada Airlines e che vedrà Ita fare il suo ingresso - Roma e Francoforte avranno tempo fino a novembre per siglare le intese con le compagnie concorrenti.
L'operazione ha ottenuto l'ok anche dalle authority dei 27 (ANSA)
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