Non per fare il bastian contrario, però in Italia negli ultimi 20 anni s’è costruito parecchio: l’intera linea AV, il passante di Milano, quello di Palermo, ora ci sono tunnel di base e terzo valico, la linea AV tra Milano e Venezia (in costruzione).
Facciamo un po’ di chiarezza in merito.
1) il passante ferroviario di Milano lo hanno, al massimo, completato negli ultimi 20 anni (nel 2008), considerato che i lavori sono iniziati nel 1984. Tempo totale: 24 anni per 13 km di tracciato
2) l’anello di Palermo, che non è passante, sfrutta una linea preesistente e dedicata alle merci, con cambio di destinazione avvenuto nel 1990. Dal 2006 vanno avanti i passaggi burocratici per la chiusura dell’anello, da dedicare al servizio metropolitano, mentre dal 2014 procedono in maniera continuativa i lavori. Tempo totale: 10 anni per 3 km di binari.
3) il tunnel di base del Brennero non è aperto e non lo sarà almeno fino al 2032. Questione molto più complessa sia da un punto di vista politico (percorso diviso tra IT e A), orografico e di costruzione/scavo, che ha comportato lunghi tempi di approvazione, appalto e messa in opera. Tempo totale: 25 anni per 64 km
4) il TV è un’opera mastodontica, però anch’essa afflitta da una serie di lungaggini e problematiche infinite. I fori pilota risalgono addirittura al 1996, mentre l’inizio dei lavori vero e proprio è avvenuto nel 2013, seguito da molteplici stop ai lavori per problemi con i finanziamenti o per difficoltà nell’esecuzione degli scavi. Quando lo apriranno (2027? Ci sono fondi PNRR per cui la scadenza dovrebbe essere il 2026), sarà comunque un’opera monca, mancando della velocizzazione delle linee verso Milano e Torino, che sono a progetto, ma non cantierizzate. Tempo totale: 14 (?) anni per 53 km
Tutte grandi opere, certo, ma che hanno richiesto e richiederanno tempi biblici per la loro messa in servizio.
Sul versante dorsali invece, non ci sono progetti concreti per creare delle linee complementari (adriatica o tirrenica) da affiancare alla Direttissima, il cui progetto è addirittura del 1968 (e il suo completamento del 1992, ndr) per cui con standard progettuali e costruttivi (banalmente l’elettrificazione a 3000v come le linee tradizionali) velatamente datati, eppure è dove si concentra il grosso dell’offerta AV.