Analisi sull' andamento delle tariffe aeree


Fewwy

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Per curiosità, docente di quale corso? Tramite la sezione "cerca docenti" non sembrano apparire risultati, sarà un problema del sito dell'università? Qualcuno sa dove cercare sul sito di Unisapienza?
Dal suo CV: "attualmente insegno presso l’Università La Sapienza Economics and Accounting nel corso di Laurea di Ingegneria Aeronautica ed Aerospaziale"

Anche sui titoli che vanta ci sarebbe da ridire... ai tempi avevo fatto un post, ma la moderazione me lo cassò (per quieto vivere, immagino).
 
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OneShot

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Ergo non ci saranno più passeggeri diretti in Sicilia o in Sardegna costretti a pagare non solo il proprio biglietto ma anche quello del passeggero che ha pagato 10 euro e quindi ad essere costretti talvolta a pagare cifre esorbitanti per meno di 1 ora di volo.
Questa si che è un'analisi ineccepibile sulle tariffe aeree Low cost e non!
politica scellerata di molti aeroporti
Era meglio quando c'erano 4 voli in croce e i debiti stratosferici accumulati li pagavamo direttamente con le tasse perché altrimenti l'aeroporto moriva.
non era difficile prevederlo avendo un minimo di competenza in materia.
A Gaetano non la si fa'!

Se ci si fa caso, le low cost incrementano ogni tre anni le frequenze su alcune rotte proprio per aggirare questo ostacolo.
Furbi eh? Ogni tre anni aumentano la capacità: prima un volo, poi due, poi quattro e così via. Non è mica che dietro c'è una domanda che sostiene questi aumenti di frequenza.

"Oggi gestisce un colosso che possiede oltre mille aerei e che si chiama Aircraft Lease Corporation (ALC) e non vi è lessor al mondo che possa minimamente competere sul mercato con l’efficienza e l’efficacia di ALC. Le tecnicalità di Mr. Hazy e del suo team di manager in materia di contratti di leasing di un aeroplano non hanno pari e per negoziare con lui in modo profittevole devi davvero conoscere profondamente questo modello di business."
Capito cari AVOLON, AerCap, DAE, BBAM per citarne alcuni..
(The global aircraft leasing market size was valued at $167.5 billion in 2022 & is projected to grow from $172.9 billion in 2023 to $317.5 billion by 2030

Read More at:-
https://www.fortunebusinessinsights.com/aircraft-leasing-market-107476)

"Personalmente ogni volta che mi trovo a negoziare con lui passo intere notti a leggere e rileggere il contratto (di solito un contratto di leasing di un aereo si compone di qualche centinaio di pagine) sapendo che di certo ci sarà qualche remota clausola che se non debitamente negoziata si trasforma in milioni di euro di costi per il malcapitato di turno."
Ecco, non sia mai visto che invece altri lo fanno fare a stuoli di legali e competenti in materia prima di firmare "alla cieca"! A Gaetà uno così paraculo come te c'è già, si chiama MoL ed ha creato un impero partendo da due turboelica!
 

Paolo_61

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Non e' necessariamente una questione di dire cose giuste o sbagliate. Non e' una novita' che Ryanair chiede soldi (in una forma o in un'altra) agli aeroporti, come non e' una novita' che quando fai un contratto con un fornitore-chiave, come puo' essere quello che ti fornisce aerei in leasing per una compagnia aerea, devi controllare tutte le pagine e essere sicuro che ti vadano bene tutti i puntini su tutte le i e non ci siano clausole capestro.

Siccome non dice nulla di nuovo, il tutto diventa un auto-incensarsi per proclamarsi esperto. Pontifica sui problemi, non da una soluzione.
A questo punto non e' piu' un esperto, e' a capo (dice lui) di una linea aerea che campa soprattutto di voli sovvenzionati (in inglese si dice chi vive in case di vetro non lanci pietre su dimore altrui). Parlare pro-domo sua, per far vedere quanto e' bravo lui, si scontra con una realta' aziendale. Aeroitalia gestisce rotte sovvenzionate, in pratica chiede soldi per volare, fa lo stesso gioco di Ryanair.

Il signor Intrieri mi sembra abbia una vocazione come politico contemporaneo, descrive problemi, attribuisce colpe, ma non offre soluzioni.
Quoto anche le virgole
 
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enryb

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Il fatto che il costo di partenza (perché poi quasi sempre si aggiunge altro alla prenotazione, con Ryanair almeno, non so se Aeroirtalia offra incluso il bagaglio, per esempio) sia differente perché uno arriva a Linate alle 8 e ¼ di sera mentre l'altro arriva a mezzanotte meno venti a Bergamo non lo sfiora?

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hyppo

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Ma precedentemente non diceva che lui era un abile contrattatore, ora a parole sue ha accettato di prendere soldi per la continuità territoriale, soldi che "lo svantaggiano".?!?!?
Non era obbligatorio partecipare al bando se era considerato sconveniente.
Ma poi, parte per spiegare il caro biglietti e mostra una schermata in cui uno vola dalla Sardegna a Milano per meno di 25€? E dov'è sto caro biglietti?
E perché Bgy dovrebbe fare le stesse tariffe di Sea? In base a cosa?
Questo tipo di concorrenza è solamente scorretta, inaccettabile e sleale o è anche un reato? Perché se lo è faccia denuncia, altrimenti ci guadagnano solo i clienti e i prezzi si abbassano.
 
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indaco1

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La tariffa fissata per legge perche' hai vinto un bando non e' trasparente per niente. Il prezzo dovrebbe fluttuare comunque, e dovrebbe esserci concorrenza comunque, ovvero chi fa quella rotta, se soddisfa dei requisiti minimi non discriminatori, prende il contributo per ogni pax trasportato. So che non funziona cosi'. Ma lamentarsi perche' chi non prende contributi da pantalone fa prezzi piu' bassi sembra proprio il colmo dei colmi.

Il problema del dumping e' di difficile soluzione, allora uno potrebbe concludere che, ad esempio, tutto il modello hub&spoke e' basato sul dumping perche' le compagnie fanno prezzi concorrenziali e inferiori ai costi vivi della semitratta pur di aspirare passeggeri altrove. Chiunque fa servizi o rotte o gestisce singoli negozi o singoli stabilimenti in perdita perche' le perdite vengono ripianate dal resto del gruppo fa dumping. Diverso e' quando le spese, i requisiti minimi, la tassazione, la liberta' di esercitare una rotta creano assimmetrie... l'aviazione civile non e' un mercato in concorrenza perfetta, proprio no.
 
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magick

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La Regione Sicilia ha trovato la soluzione: un bonus da elargire direttamente ai passeggeri.
 

belumosi

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Intrieri sta semplicemente perseguendo una politica tipica dei 5 stelle e cioè focalizzarsi su un concetto ideologico (la concorrenza sleale), da vendere a masse e politici, sostenendolo con quei frammenti di verità che fanno sembrare agli inesperti (il 99%) che il discorso (ben confezionato), sia una lectio magistralis di aviazione civile.
Tutto questo con l'obiettivo di trovare agganci politici e di riflesso spazio per la sua compagnia. E per onestà, va detto che finora i risultati gli hanno dato ragione.
 

Dancrane

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E per onestà, va detto che finora i risultati gli hanno dato ragione.
Dal punto di vista imprenditoriale, non di sicuro nelle sue avventure precedenti. Se solo gli staff dei ministri di turno lavorassero sui curricula e sul controllo delle referenze e dei titoli di studio…
 
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belumosi

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Dal punto di vista imprenditoriale, non di sicuro nelle sue avventure precedenti. Se solo gli staff dei ministri di turno lavorassero sui curricula e sul controllo delle referenze e dei titoli di studio…
Il mio giudizio era limitato all'attuale AeroItalia. A lui più che ad altri farebbe comodo poter vantare la gestione profittevole di una compagnia. Perchè servirebbe anche per sostenere la narrativa secondo cui le precedenti condanne erano arrivate a causa dei poteri forti laddove lui cercava di proteggere i lavoratori, ecc. ecc.
Tornando alla situazione attuale, trovo comunque corretto rilevare l'evoluzione positiva di Aeroitalia. Nell'arco di un anno siamo passati dall'avventura forlivese (palesemente insostenibile nel lungo periodo) e dagli schedulati che vedevano nuove rotte aperte e chiuse a raffica senza essere mai state operate, ad un operativo che al netto delle varie CT (che aiutano a farsi amici i politici locali...) sembra impostato in modo organico soprattutto su FCO e sulla Sicilia. Specie su quest'ultima, ho l'impressione che il buon Gaetano stia realizzando nei fatti, se non nel nome, quella Air Sicilia che vorrebbe porsi come compagnia "etica" che evita di spennare i poveri isolani. Tutto con il beneplacido dei papaveri locali, Schifani e Riggio in testa. A questi ultimi tra l'altro avere Aeroitalia con un cospicuo numero di voli verso l'isola, è funzionale per ottenere un maggior potere contrattuale nei confronti FR, ITA e le altre.
Naturalmente d'estate tutti i santi aiutano, vedremo nei mesi morti quanto riusciranno a riempire i 4d FCO-CTA.
L'impressione complessiva è che dopo un periodo di startup pieno di ripensamenti, Aeroitalia stia trovando una propria collocazione nel mercato. Il prossimo anno ci dirà se sarà sostenibile nel tempo.
 

Dancrane

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Sì, il tuo pensiero mi era chiaro, e condivido l’analisi.

La vulgata che non condivido è il principio di passare per santi, laddove santi non si è. Qualche giorno fa pomposamente annunciavano di avere raggiunto il mezzo milione di pax trasportati: buon per loro, ma i bilanci e gli utili li vorrei vedere, perchè stento a credere che coi loro numeri possano stare a galla (primo) e possano sopravvivere senza la CT (secondo). Facile riempire la Alghero e la Olbia in estate, vediamo a novembre…
 

Fewwy

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[...] e sulla Sicilia. Specie su quest'ultima, ho l'impressione che il buon Gaetano stia realizzando nei fatti, se non nel nome, quella Air Sicilia che vorrebbe porsi come compagnia "etica" che evita di spennare i poveri isolani.
Riprendo questo tuo passaggio (collegandomi anche ai vari rimpianti di una Meridiana-compagnia di riferimento per la Sardegna), al fine di spostare lo sguardo poco oltre le Alpi.

Ieri sono rimasto impressionato nel notare ben 3 aerei di Air Corsica in night stop ad Ajaccio e sono andato subito a stalkerarli sul web:
una flotta di tutto rispetto (6 A320 – di cui 4 NEO – e 5 ATR72), dandomi l'impressione di essere una buona compagnia.

Certo, sicuramente sovvenzionata, para-statale o nell'orbita Air France (mi direte voi), ma intanto c'è.
Volerà in perdita?
Quanto costerà al contribuente francese?
Sarà sulla lingua dell'elettore medio francese come simbolo di mala gestione?

Oppure è l'esempio che qualcosa di buono è possibile nel mondo della continuità territoriale verso un'unica isola multi-aeroporto aperta al libero mercato? (noi ne avremmo due)

Boh.
 

libicocco

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La Francia deve avere una continuita' territoriale complessa se si pensa ai DOM!
Madeira isola portoghese: al residente viene rimborsata la differenza tra quanto pagato oltre gli 80 euro per tratta, gallina dalle uova d' oro per Tap fino a quando non sono apparse Easy e FR
 

lezgotolondon

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Per garantire il servizio ci vuole un’azienda di stato, se vogliono il libero mercato poi non se ne lamentino.

se la prendano con la UE e con i governi precedenti.
 

indaco1

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.
Non ho capito le aziende di stato hanno capacita' infinita? Le aziende di stato possono permettersi di avere decine di mezzi inutilizzati in inverno per coprire i picchi di ferragosto? Le aziende di stato esigono che tutto il personale lavori indefesso durante le vacanze estive?

Se la risorsa e' scarsa in qualche modo devi assegnare i posti. Le file, i concorsi, gli arbitiri, i click day, le opacita', sono in genere metodi peggiori del metodo odiato ma indispensabile di far fluttuare il prezzo.

Senza contare che puoi sempre, come Stato, preacquistare con largo anticipo n posti a un appaltatore privato e poi ridistribuirli a capocchia politica o sociale..... non c'e' bisogno di una azienda di stato. Nella mia semplicioneria non mi sembra neanche male, cosi' negozi prima, i costi sono chiari... resta solo il problemino di decidere come assegnare quei posti. Ovviamente se ad esempio ci vuole l'ISEE tutti quelli che non ce l'hanno dovranno comunque procurarsi il biglietto sul mercato. BTW: anche il privato invece di svegliarsi all'ultimo e frignare potrebbe preacquistare con largo anticipo (o ripianificare) cosi' le compagnie possono organizzarsi e potenziare i voli per tempo se c'e' richiesta e ne hanno la possibilita'.

Un'altra cosa che puo' fare lo stato, e lo sta facendo, e' finanziare la costruzione di linee AV e l'acquisto di mezzi su tutte le linee nazionali che possono essere operate decentemente con il treno invece che con l'aereo. Su ferro si possono avere capacita' di picco molto superiori e i posti invenduti in inverno sono molto piu' tollerabili per i bilanci. In teoria chi puo' arrivare al paesello o alla spiaggia in 6 ore in treno potrebbe liberare gli aerei per chi deve andare su un isola. In pratica FR e le altre compagnie serie operano su tutto il territorio europeo quindi da un lato possono spostare i mezzi su rotte che non hanno ne' origine ne' destinazione in Italia, dall'altra, pagando, possono mettere a disposizione molta piu' capacita' produttiva.

E poi, turisti di cielo, di terra e di mare.... c'e' anche la navigazione! Se lo stato, invece di fare questo cinema, investisse meglio sulla multimodialita'treno-traghetti, che e' possibile in molte citta' di mare italiane, potremmo aggiungere tanta capacita' produttiva anche per le isole.

Quando si disincastrera' la TBM del Terzo Valico, quando come promesso da Milano al mare ci sara' meno di 1h, meno che da molti quartieri di Los Angeles al mare.... sara' possibile scendere da un treno e salire su un traghetto comodamente a Genova? A sud, dalle parti di Napoli e Salerno, dove attualmente finisce la dorsale AV principale, e' possibile scendere da un treno e salire su un natante per la Sicilia comodamente? E quando l'AV arrivera' a Reggio Calabria? Facendo gran parte della distanza in AV i tempi di percorrenza si riducono un po' .... certo su queste distanze in aereo fai molto prima.

Ma per molti l'alternativa treno e treno+nave potrebbe essere attraente, anche senza auto al seguito. Attraente e sostenibile, se si vogliono fare poche tonnellate di CO2.

Lo so che potrebbero essere fesserie, in buona parte.

Ma urlare "azienda di stato!!" e "sbegulazione!!" e' una fesseria peggiore.
 
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Fewwy

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La Francia deve avere una continuita' territoriale complessa se si pensa ai DOM!
I DOM non li ho nemmeno considerati nella mia riflessione perché penso siano una tipologia di operazioni a parte.


Comunque, per auto-quotarmi, questo quello che si legge sul sito di Air Corsica
Air Corsica is a Semi-Public Limited Company with a capital of €15 015 520 held in majority, with 66.84%, by the Corsican Regional Authority. The Company is directed by a Supervisory Board of 18 members representing the shareholders and setting the main strategic directions to be followed and a Board with two heads responsible for implementing this strategy in the daily running of the company.

In this way, the Air Corsica company is the market leader in air transport to and from Corsica. Created in 1989, today Air Corsica employs around 660 people at the four Corsican airports (Ajaccio, Bastia, Calvi, Figari), Marseilles, Nice and Paris-Orly. Every day the employees carry out their mission they have been assigned: to offer a reliable and efficient service to Corsica and Corsicans.

Since their first flight in June 1990, the company has transported more than 28 million passengers at an annual rate of nearly 2 million passengers over the last few years. This illustrates a concrete example of a successful decentralisation policy. In addition, the company transports more than 2, 000 tonnes of freight (merchandise) each year.

Air Corsica serves and connects a total of 16 airports from Corsica to the mainland and Belgium with a total of 31 routes : 15 regular routes operated all year round and 16 seasonal routes only operated in summer, depending on the destination. These air links represent about 25, 000 annual flights and up to 800 flights per day during the summer season.

With a turnover of around 180 million Euros per year, Air Corsica’s economic impact on the island’s economy increases by around 90 million Euros per year.

Air Corsica now comprises a fleet of 12 aeroplanes composed of 6 ATR72-500s and 6 Airbus A320s.
A parte la misteriosa matematica che sta dietro ai 25mila voli/anno che diventano 800 al giorno e al CdA che mi puzza di poltronificio con 18 consiglieri, mi sembra che abbiano trovato un loro equilibrio.

Da quello che ho trovato in rete, sembra siano tornati all'utile nel 2015 e in un'intervista il CEO dichiarava che il trend positivo era confermato per il 2018.

Certo, i numeri veri li conoscono solo loro...
 
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londonfog

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