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Utente Registrato
- 26 Aprile 2012
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Come e' successo in altri casi (v LHR nel post-BMI, o EZY a LIN) gli slot son finiti a qualcun altro che poi li ha usati per altri fini. Vorrei dire che Norwegian ha fatto quel lavoro a Gatters, ma non ne ho prove al momento, sto andando a memoria.Premesso che ne capisco quanto un neonato capisce di fisica quantistica, chiedo ai più esperti un paio di chiarimenti.
Come si risolve la cosa? Nel caso di IAG che citi, la commissione si è accontentata della cessione di slot a LGW anche se nessuno li voleva?
Penso di averlo scritto in passato, il problema dell'antitrust (e per un certo verso, dell'intervento statale nell'economia tout court) e' il come intervenire. Per dirne una, sono appena partite indagini (su entrambi i lati dell'Atlantico) nei confronti di Apple. Quella americana e' piu' avanzata e ha punti IMHO condivisibili che variano dallo strapotere dell'Apple store al fatto che e' difficile connettere uno smartwatch o altro. Il problema e' "che fare"?
Ipotizziamo per esempio che col merger ITA/LH si venga a creare una situazione in cui a Biella-Cerrione il 99% dei voli sono ITA/LH. Che si fa? Cerrione non ha limitazioni di slot, venghino siori venghino, ma il mercato e' saturato da ITA/LH e se arrivasse BA, per dirla alla Cesare, qualcuno si fara' del male. Si deve dire di no? Di si? Non e' un compito che gli invidio, mettiamola cosi'.
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