Ita Airways : a Lufthansa il 40% della compagnia italiana


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Paolo_61

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La versione sindacale?!?!?!
Non ho letto NULLA del sindacato, non conosco NESSUNO del sindacato, mi stanno SULLE PALLE i sindacati -italiani-.
Puo' bastare?
Ho gia' chiesto a @Paolo_61 se lui ravvisi discontinuita' o meno; mi ha risposto -ovviamente- in maniera evasiva evitando di dire la sua.
Te invece? Vediamo se vogliamo parlar chiaramente o farci supercazzole su decisioni UE o di tribunali che sappiamo tutti non sempre rendono giustizia...

ps: peraltro un giudice e dunque un tribunale italiano ha ravvisato la non-discontinuita', non il sindacato...
Non ho risposto in maniera evasiva. Pensavo di essere stato ampiamente chiaro, visto che evidentemente non ci sono riuscito, riprovo.
La Commissione, al termine di un processo di notifica e analisi, è giunta alla conclusione che non vi è continuità aziendale. Io - e francamente dubito chiunque altro qui nel forum - non ho certamente studiato l'incartamenti con la medesima attenzione e professionalità, il mio parere (come quello di chiunque non abbia compiuto tale approfondito esame) ha il valore di chiacchiera da bar.
 

Paolo_61

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Funziona cosi' nel diritto, sorprende un virtuoso della materia come te (e lo dico con stima) non ne tenga conto.
Se si lasciasse alle aziende mano libera di assumere senza tener conto delle varie normative avremmo la giungla; ci sono invece leggi che impongono la non-discrimazione ad esempio, l'integrazione di persone disabili, l'obbligo di reintegro in causa di assenza di giusta causa, etc.., ovvero norme che in qualche modo vincolano l'assunzione -per fortuna-.
O purtroppo, visto l'andamento dell'economia di questo paese.
 
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Vincenzo Bova

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Bisognerebbe capire cosa si intende per " continuita aziendale" se un processo di cessione di ramo d' azienda può essere considerato continuità aziendale o no, anche perchè proprio in quel ramo d' azienda " Aviation" sono compresi gli Slot che hanno una loro regolamentazione Europea per l' assegnazione anche nelle cessioni di ramo d' azienda.
Anche i numeri di volo AZ sono rimasti uguali a quelli di Alitalia, una vera discontinuità a mio avviso avrebbe dovuto avere nuovo codice e nuova numerazione di voli, se Alitalia paradossalmente avrebbe continuato a volare e quindi ad utilizzare la numerazione di voli AZ probabilmente ITA non avrebbe potuto iniziare le attività, questo secondo me è un elemento chiaro di continuità, Viceversa se ITA avrebbe avuto codici di volo diversi e avrebbe avuto dei suoi slot assegnati come viene fatto a per qualsiasi compagnia che riparte da zero non sarebbe nemmeno nato il dubbio sulla continuità aziendale fra Alitalia ed ITA.
Ma preciso che queste sono effettivamente chiacchiere da Bar, io non ho competenze in merito, ma è solo una mia opinione.

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Vincenzo Bova

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Non entro nemmeno io nel merito della discussione non avendo alcun elemento per poter giudicare e non essendo in alcun modo esperto di diritto del lavoro. Posso pero' aggiungere alla discussione un elemento di confronto, vale a dire che ogni singola virgola del piano Ita ed ogni singolo passaggio e' stato coordinato, discusso ed approvato da Bruxelles, ivi compresa la questione degli slot.
Non lo dico io ovviamente che come ripeto non ho alcuna voce in capitolo.
Lo dice l'ex Ministro dell'Economia Franco nel corso di una audizione alla Commissione Trasporti riunita delle Camere in cui specifica, passaggio per passaggio e data per data (entrando addirittura nel dettaglio per quanto riguarda i singoli dispositivi) la nascita di Ita, la sua consistenza di flotta, di personale, di attivita' e di finanziamento pubblico.
E' quindi la Commissione europea ad aver sancito la discontinuita' aziendale tra Alitalia ed Ita e lo ha fatto preventivamente altrimenti Ita non avrebbe spiccato nemmeno il primo volo e non avrebbe ricevuto nemmeno un centesimo dallo stato.
Registo pero' come tutti il parere di un giudice che ha ritenuto di intravedere una continuita' aziendale tra le due realta'.
Poi come sempre staremo a vedere.

Nei primi minuti del link sottostante il Ministro Franco ripercorre la nascita di Ita e le sue interlocuzioni con l'Europa.
Franco ricorda come la prima stesura del piano Ita prevedeva un maggior numero di risorse e di aerei. Tale ipotesi di piano e' stata rispedita al mittente ed Ita e' stata "invitata" a riformulare il tutto.

Non so se esistano dei ricorsi di altre compagnie nei confronti del processo di assegnazione degli slot di ITA, ma ricordo che in passato la DG competition fece degli errori, non sarebbe la prima volta, ultima in ordine ti tempo la vicenda di Tercas.
Anche se il governo Italiano ha concordato tutti i passaggi con la DG competition, non vuol dire che magari non ci possa essere stato un errore nell' applicazione delle norme comunitarie.
Basta fare ricerche sul web è pieno di errori di valutazione della DG competition, e di aziende scomparse per decisioni errate. Non mi stupirei più di tanto.
Il link del caso Tercas / Etruria


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East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Non ho risposto in maniera evasiva. (...)
Il mio parere (come quello di chiunque non abbia compiuto tale approfondito esame) ha il valore di chiacchiera da bar.
Piu' che evasiva, hai ragione; e l'hai appena rifatto.
Se poi qui si pensa di essere in un Aula di Tribunale e non su un forum dove si possono intendere anche -amichevoli- chiacchiere da bar le nostre OPINIONI, allora chedo scusa Vostro Onore, non intendo compiere oltraggio alla Corte!

O purtroppo, visto l'andamento dell'economia di questo paese.
...fin quando non vengono lesi i tuoi, di diritti, ovviamente.
L'economia a pezzi e' causata dal Diritto del Lavoro? Mah...
 

Paolo_61

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Piu' che evasiva, hai ragione; e l'hai appena rifatto.
Se poi qui si pensa di essere in un Aula di Tribunale e non su un forum dove si possono intendere anche -amichevoli- chiacchiere da bar le nostre OPINIONI, allora chedo scusa Vostro Onore, non intendo compiere oltraggio alla Corte!



...fin quando non vengono lesi i tuoi, di diritti, ovviamente.
L'economia a pezzi e' causata dal Diritto del Lavoro? Mah...
Le opinioni basate sulla non conoscenza dei fatti (che, ribadisco, io non conosco) si chiamano preconcetti - e non mi interessano. Se tu, senza aver letto tutto l'incartamento messo a disposizione della Commissione, trai delle conclusioni, sono affari tuoi.
L'economia a pezzi è causata dal fatto che in Italia non investe nessuno, ormai nemmeno gli italiani. E, guarda caso, questo si verifica in larga misura anche per colpa di un sistema giudiziario fallimentare in tutti i suoi aspetti e un diritto del lavoro assolutamente inadeguato rispetto ai nostri concorrenti diretti - che non sono Cina e India ma Francia e Germania
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Le opinioni basate sulla non conoscenza dei fatti (che, ribadisco, io non conosco) si chiamano preconcetti - e non mi interessano. Se tu, senza aver letto tutto l'incartamento messo a disposizione della Commissione, trai delle conclusioni, sono affari tuoi.
L'economia a pezzi è causata dal fatto che in Italia non investe nessuno, ormai nemmeno gli italiani. E, guarda caso, questo si verifica in larga misura anche per colpa di un sistema giudiziario fallimentare in tutti i suoi aspetti e un diritto del lavoro assolutamente inadeguato rispetto ai nostri concorrenti diretti - che non sono Cina e India ma Francia e Germania
tapio-tapioca antani, come fosse per due.
funziona sempre quando non si vuol dire la propria.
Un caro saluto, con immutata stima.
 
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londonfog

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Bisognerebbe capire cosa si intende per " continuita aziendale" se un processo di cessione di ramo d' azienda può essere considerato continuità aziendale o no, anche perchè proprio in quel ramo d' azienda " Aviation" sono compresi gli Slot che hanno una loro regolamentazione Europea per l' assegnazione anche nelle cessioni di ramo d' azienda.
Anche i numeri di volo AZ sono rimasti uguali a quelli di Alitalia, una vera discontinuità a mio avviso avrebbe dovuto avere nuovo codice e nuova numerazione di voli, se Alitalia paradossalmente avrebbe continuato a volare e quindi ad utilizzare la numerazione di voli AZ probabilmente ITA non avrebbe potuto iniziare le attività, questo secondo me è un elemento chiaro di continuità, Viceversa se ITA avrebbe avuto codici di volo diversi e avrebbe avuto dei suoi slot assegnati come viene fatto a per qualsiasi compagnia che riparte da zero non sarebbe nemmeno nato il dubbio sulla continuità aziendale fra Alitalia ed ITA.
Ma preciso che queste sono effettivamente chiacchiere da Bar, io non ho competenze in merito, ma è solo una mia opinione.

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Non entro nel merito della continuita' aziendale, ma:

1) Azienda A (chiamiamola ITA) ha acquistato il marchio Alitalia da Azienda B (Alitalia/??AI), questo in se' non e' un indice di continuità aziendale, semplicemente una trattativa commerciale (sto continuando sull'esempio teorico) di acquisto di un marchio.
2) Azienda A potrebbe aver acquistato gli slot da Azienda B.

Tutto questo per rafforzare quello che ha detto @Paolo_61 . Senza vedere gli incartamenti e' difficile avere un opinione precisa se esiste continuita' aziendale o meno.

Non entro nel merito di questioni sindacali Italiane, non lo facevo nemmeno quando vivevo in Italia (tanto tempo fa!)
 

leerit

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Staro' sicuramente per dire una scemenza (non sarebbe la prima e non sara' di certo l'ultima) ma nelle parole di Aponte io ci vedo una sorta di paracadute per il governo italiano alle prese con Lufthansa nella trattativa per l'acquisizione di Ita.
Mi sembra chiaro che Aponte stesso ed il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni abbiano parlato di persona della compagnia di volo italiana (evento peraltro riportato da tutti gli organi di stampa) e che il gruppo MSC possa aiutare il nostro governo nel caso le cose dovessero mettersi male a Bruxelles.
In sostanza le porte di casa Aponte (e le sue finanze) non sembrano chiuse.


Anche quello di Ita Airways è un’operazione che potrebbe riaprirsi?


“Su Ita Airways noi abbiamo voltato pagina, so che le negoziazioni con Lufthansa sono molto avanzate, dunque noi le rispettiamo. Se poi ci dovesse essere proprio una necessità da parte del Governo, della Sig.ra Meloni, noi sicuramente, da italiani, da buoni cittadini risponderemo sempre favorevolmente.”


 

leerit

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Perosino, Ita: «Estate straordinaria, oltre 4,2 milioni di passeggeri e load factor medio all’84%»


E’ Giovanni Perosino, chief marketing officer di Ita Airways, a tracciare i contorni dell’estate che volge ormai al termine: «E’ stata una summer straordinaria che ha visto la compagnia trasportare 4,2 milioni di passeggeri e di questi circa 533.000 sulle rotte intercontinentali, che sono la nostra spina dorsale con 12 destinazioni servite, il nostro prodotto più strategico. Il load factor medio è stato dell’84% con punte dell’87% sui voli di lungo raggio, dati che rappresentano record mai raggiunti prima».

I dati sono stati illustrati in occasione del lancio della nuova campagna “A sky full of Italy”, che va a stimolare il booking dei prossimi mesi invernali, quelli tradizionalmente più calmi dal punto di vista delle prenotazioni, «ma indubbiamente guarda anche all’estate 2024, specie per i mercati esteri, le prenotazioni sono già aperte e questo è il momento per mettere fieno in cascina».

Il varo della campagna giunge in un momento particolarmente delicato per Ita Airways, in attesa del via libera della Commissione Ue all’ingresso del gruppo Lufthansa nel capitale del vettore: «Questo settore vive di ottiche di gruppo e Ita, sin dalla sua nascita, è andata in questa direzione. Ma l’italianità (e cioè il perno su cui ruota la campagna, ndr) rimane. Poco importa qual è l’azionista alle spalle».

Il ritorno del brand Alitalia

Quanto al ventilato ritorno dello storico marchio Alitalia, più volte riapparso tra i rumors di mercato, Perosino spiega: «Il brand Alitalia è parte del patrimonio di Ita e verrà valorizzato, nel tempo, sicuramente».


 

SkyNomad

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Peccato che a fronte di 1 sentenza in un senso ce ne sono state 23 nel senso opposto. Senso opposto fra l'altro certificato dalla UE, ma ovviamente interessa la sola sentenza che fa comodo...
Ma quelle 23 sentenze erano relative ad un ramo d'azienda ceduto a ITA o ad altri rami? Perché a naso mi sembra che se è stato ceduto un ramo d'azienda, quel ramo dovrebbe continuare con lo stesso personale; così come quando Cavour ha ceduto Nizza alla Francia, i nizzardi sono diventati francesi. Quando la FIAT ha assorbito la Lancia o l'Autobianchi ha forse rinnovato il personale?
 

Vincenzo Bova

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Ma quelle 23 sentenze erano relative ad un ramo d'azienda ceduto a ITA o ad altri rami? Perché a naso mi sembra che se è stato ceduto un ramo d'azienda, quel ramo dovrebbe continuare con lo stesso personale; così come quando Cavour ha ceduto Nizza alla Francia, i nizzardi sono diventati francesi. Quando la FIAT ha assorbito la Lancia o l'Autobianchi ha forse rinnovato il personale?
In realtà anche nella cessione del ramo manutenzione ad Atitech, novembre 2022, non c' è stato passaggio diretto del personale.
Il personale Assunto da Atitech ha dato le dimissioni da Alitalia ed ha firmato l'assunzione in Atitech. Ovviamente questo passaggio dimissione assunzione era messo nero su bianco nell' accordo sindacale. Non so se anche nel settore Handling sia stata fatta la stessa cosa per il passaggio in swissport.
Mentre ricordo in passato la cessione di ramo d' azienda da Alitalia Lai ad Alitalia servizi di parte di Alitalia Lai avvenne con un passaggio diretto del personale e una semplice comunicazione scritta da HR consegnata al personale coinvolto.
Se non ricordo male anche la cessione di parte dell' amministrazione nel 2009 ad una società ADP Byte e le varie cessioni di ramo d' azienda alle societa di handling aeroportuali, che hanno interessato il personale di Handling di Alitalia CAI prima del 2011 ( Catania, Palermo, Bari ecc) sono state fatte con assorbimento diretto del personale dalle società che acqusivano il ramo, senza nessun obbligo di firma per dimissione assunzione. Mentre chi da Alitalia Lai fù assunto in Alitalia CAI ha dovuto firmare dimissioni da LAI e firma di una nuova assunzione in CAI.
Da Cai a Sai invece passaggio diretto.

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