Intervista interessante al Vice Presidente Esecutivo di Air Canada.
Galardo (Air Canada): “L’alleanza con Ita una benedizione per entrambi. Puntiamo sul vostro Paese”
Il manager italocanadese: “Noi vogliamo usare Roma Fiumicino, anche per i viaggi verso l’Est Europa e Africa. E loro saranno più forti nel Nord America. Ma per ora non ci saranno accordi di code sharing”
05 SETTEMBRE 2023
AGGIORNATO ALLE 11:46
ROMA – Il milione di italiani che vive in Canada – tra prima, seconda e terza generazione –
ha trovato già un sicuro punto di riferimento in Air Canada.
Ed ora le cose miglioreranno perché la compagnia nordamericana
aumenterà i voli sulla rotta dal Canada verso Venezia, Roma e Milano. Non solo. Le intese con Ita Airways, ormai alle viste, possono produrre nuovi, ulteriori benefici.
Mark Galardo, Executive Vice President di Air Canada. La sua compagnia è partner di Lufthansa sia in Star Alliance sia nella joint venture A++ (insieme all’americana United).
"Corretto”.
Quali vantaggi sono in arrivo adesso che Lufthansa – vostro storico compagno di volo – acquisterà il 41% di Ita Airways?
"Preciso che Lufthansa e Ita non hanno ancora concluso la loro trattativa. Aspettiamo, dunque, che si concretizzi”
.
Corretto.
“Certo, Air Canada avrebbe un grande vantaggio dall’utilizzo dell’hub di Roma Fiumicino. Guardiamo all’Italia e abbiamo bisogno inoltre di un ponte verso l’Europa dell’Est e l’Africa. Tutti mercati in crescita”.
E i vantaggi per Ita?
"Grazie a noi e a United, possono organizzare voli diretti verso il Canada e gli Stati Uniti, che adesso non hanno. E immaginare transiti ovunque vogliono: a Toronto, Montreal, Chicago, New York. Una collaborazione sarà una vittoria, una benedizione per entrambi”.
Ita Airways sogna di moltiplicare i suoi collegamenti diretti verso il ricco mercato del Nord America. Non c’è il rischio che voi e loro – più che alleati – vi scoprirete concorrenti?
"Un equilibrio può essere sicuramente raggiunto. Ma bisognerà studiare bene le integrazioni fra le compagnie. Lo faremo a tempo debito”.
Farete accordi di code sharing con Ita nelle prossime settimane?
"In questo momento, Ita Airways è ancora parte di un’altra alleanza commerciale. SkyTeam. Quindi dovrà prima abbandonare SkyTeam, raggiungere noi e Lufthansa dentro Star Alliance; e a quel punto saremo felicissimi di firmare accordi di code sharing”.
Ci vorranno mesi, dunque.
“Probabilmente sì. Per fortuna abbiamo già accordi commerciali con Ita per la gestione di transiti a Roma Fiumicino verso altre destinazioni italiane”.
Air Canada e Ita lavoreranno insieme anche nel trasporto merci?
"E’ davvero presto per dirlo. Trasportare persone e trasportare invece beni sono due attività molto diverse”.
Da maggio 2023, voi servite molto la rotta tra il Canada e Venezia. Aumenterete i voli dall’Italia verso il Canada, e ritorno, in futuro?
"Assolutamente sì. Dall’estate 2024, avremo 35 collegamenti settimanali su Roma, Milano e Venezia. I posti aerei disponibili cresceranno del 30% rispetto all’anno precedente. Il nostro aereo più grande e prestigioso – il Boeing 777-300ER –verrà impiegato da Roma verso Toronto e Montreal. E sarà più forte e stabile anche l’offerta in autunno e inverno”.
Un turista, un manager sale su un vostro aereo: che tipo di esperienza vive? Qual è la qualità dei vostri servizi?
"L’attenzione verso il viaggiatore italiano è altissima. Il nostro sito e la nostra app parlano in italiano, per facilitare il dialogo e le prenotazioni. E a bordo dei nostri voli c’è sempre almeno una persona che parla italiano”.
Nel 2023, i biglietti aerei sono stati carissimi come mai nella storia. Ecco: viaggiare su Air Canada è una cosa per soli milionari?
"I prezzi sono stati alti e probabilmente resteranno impegnativi anche in futuro: non parlo di Air Canada, ma di qualsiasi vettore al Mondo. Il costo dei carburanti, d’altra parte, è aumentato con punte del 60%”.
Ora, per la verità, si sta abbassando.
"Dobbiamo fare i conti, però, con un’inflazione altissima che aggrava i nostri costi. Penso al lavoro oppure ai servizi di manutenzione, cui teniamo molto. I viaggiatori devono capire che i prezzi dei biglietti resteranno alti, ma non certo per un capriccio delle compagnie”.
Fonte:
https://www.repubblica.it/economia/...entrambi_puntiamo_sul_vostro_paese-413377013/