... Trenitalia avrà sempre più macchine tipo Freccia (nelle varie composizioni e tipo) e nel medio periodo tutte le composizioni di medio-lungo raggio saranno con macchine di quel tipo.
Esatto, ci sono e ci saranno moltissimi treni AV "vecchi" e ampiamente ammortati che un uso lo devono trovare, mentre i piu' recenti vengono usati sulla dorsale AV principale dove perdono meno tempo e rendono di piu'. A questi si aggiungono gli ex Fyra - ETR700 avuti a prezzo di saldo, brutti come la fame ma buoni. Alcuni dei vecchi AV magari vengono ridotti da 300kmh a 250kmh ma questo non impedisce di farli transitare anche sull'AV per parte del loro percorso. E soprattutto di venderli sotto il marchio Frecciarossa.
Dal punto di vista TI e' una strategia intelligente per usare treni vecchi ma ancora buoni.
Ma anche dal punto di vista del sistema velocizzare le vecchie linee a 180kmh o piu' permette di offirire serevizi comunque di buon livello e tempi di percorrenza decenti anche a localita' non direttamente sulla rete AV. A volte viene usata la linea storica velocizzata ormai sgombra per servire le citta' intermedie anche dove l'AV c'e', e' il caso delle citta' emiliane tra BO e MI, il perditempo e' relativamente limitato e il pax non se ne accorge neanche salvo che puo' scendere a Modena e Parma. Il pax valutera' giustamente prezzo, localita' servite, tempi di percorrenza, necessita' di cambi e qualita' della vita a bordo il che fa si che i prezzi per localita' a distanze simili possono oscillare parecchio e rende trasparente il tipo di linea percorsa.
Quindi ben vengano i treni AV che viaggiano in parte a 250-300 e in parte a 180 o meno su linee non AV. L'interoperabilita' e' proprio uno dei punti di forza di questa tecnologia. Gia' adesso vedo che ci sono servizi relativamente buoni a sud di Salerno fino alla Calabria con percorrenze non male da Milano e dalle citta' del nord, che magari saltano SMN e Napoli Centrale, che tanto sono servite da molti altri treni.
MI aspetto che con l'apertura del terzo valico ci saranno treni formalmente AV che circolano su linea ordinaria velocizzata sulla direttrice Tirrenica. Peccato che si sono incastrate le TBM ma prima o poi lo finiranno. Ci sono modi per operare treni piu' veloci di altri anche su linee a soli 2 binari.
Un eventuale treno per Lubiana si inserirebbe in questo solco, anche se magari e' una rotta piu' sottile. In fondo anche i treni per Parigi che ora non ci sono piu' erano di questo tipo: treni AV che fanno lunghi tratti non AV. I francesi ci hanno messo gli AV vecchi mentre TI il treno ammiraglio ma anche per questioni di bandiera.
Poii, il modo migliore per alleggerire il collo di bottiglia BO-FI e' potenziare a tendere le linee Tirrenica e Adriatica che permettono di dare servizio altrove e anche di fare da backup e effetto rete nel caso di problemi sulla direttrice principale. Visto che i blocchi capitano come abbiamo visto sia sul Gottardo che verso la Francia.
Ovviamente in un modello in cui unisci tutti i centri principali con vecchi treni AV ormai ammortati e li vendi come AV, i vecchi intercity rompono solo, senza contare che non permettono di transitare sulla AV e rifarli nuovi avrebbe dei costi elevati, piu' che usare gli AV vecchi che almeno dove si puo' possono andare veloce.
Quindi che dire io non mi straccio le vesti se restano solo AV/psuduo AV e regionali se il sistema e' operato bene si possono fare molte cose con solo questi livelli di servizio. I regionali vanno a 160kmh dove e' velocizzato, vanno relativamente veloce e si integrano in modo relativamente efficiente su linee a soli 2 binari condivise con treni che vanno a 180kmh. I vecchi intercity moriranno quando i treni che li operano non saranno piu' operabili economicamente.
Magari potrebbe essere interessante mettere treni notturni in cui si puo' dormire, ma sara' sempre marginale e dove lo fanno raramente si usano treni nuovi.
Ovviamente tutto scritto da osservatore esterno inesperto, eventuali correzioni a inesattezze non mi offendono.