Treno vs. Aereo: sviluppi e prospettive del trasporto ferroviario


Paolo_61

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Ma ci sei mai stato a Trieste in treno? L’AV potrebbe arrivare al massimo a Monfalcone se tutto va bene, dopodiché è tutto curve e canaloni tra la roccia carsica fino a scavallare ad Aurisina quando la linea arriva sul mare (con indubbio vantaggio almeno sul panorama). Ci vuole almeno mezz’ora solo su quel tratto, senza fermate.
Quotone, da Monfalcone a Trieste o si fa in galleria o si fa restando sull'altipiano, con poi il problema di scendere verso la città (non potendo mettere la cremagliera come il tram per Opcina). Sulla litoranea non c'è più posto.
 

13900

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No, purtroppo.
Semplificherò molto brutalmente:
C'erano una volta i rapidi, gli espressi (categorie dei servizi a lunga percorrenza), i diretti (ambito anche interregionale, tipo Milano-Ancona, Milano-Venezia, Firenze-Venezia) e i locali (ambito regionale, ma anche tra regioni confinanti).
Dal 2000 i servizi regionali sono spacchettati alle regioni, che stipulano contratti di servizio con una impresa ferroviaria (una nel senso che è Trenitalia ...): la regione paga per tot servizi, i mezzi ce li mette o Trenitalia o la regione (guarda vicino alla testa del treno: ogni tanto si vedono leoni di San Marco o indicazioni equivalenti di chi ha pagato il materiale rotabile). La lunga percorrenza è stata divisa in servizi a mercato (l'Alta Velocità) e servizi sussidati (Intercity ed espressi a lunga percorrenza, entrambe in via di sparizione). I servizi a mercato si pagano da soli, i sussidiati tramite un contratto di servizio tra il ministero dei trasporti e Trenitalia -che integra il costo del biglietto-. Ah, la regionalizzazione del materiale comporta che un Rock veneto o l'equivalente Caravaggio lombardo non possono andare "fuori zona": un Caravaggio fa Milano-Verona, il Rock col leone di San Marco fa Verona-Venezia.
Conseguenza: sono spariti i diretti interregionali (vedi il caso eclatante dei Milano-Venezia e dei Milano-Ancona: ora fai Mlano-Verona e Verona-Venezia oppure Milano-Bologna e Piacenza-Ancona). Quello che resta (regionali veloci, questa la nuova denominazione, Milano-Torino, Firenze-Roma, Roma-Napoli ad esempio) lo fai per accordi tra le regioni: se domani saltano gli accordi avremo Firenze-Chiusi e Orvieto-Roma, Roma-Formia e Formia-Napoli ad esempio. Quindi sono rimasti i servizi AV o i servizi regionalizzati; il resto può sparire nel giiro di poco tempo (vedi i Frecciabianca, prossimo passo gli Intercity).
Il materiale ritabile di conseguenza si è adeguato: hai i vari ETR500/600/700/1000 per Trenitalia e AGV575/675 per NTV (Italo) per l'AV, il materiale Vivalto/Rock/Pop/Minuetto per il regionale. Il resto viene espletato con vecchio materiale riciclato ex TEE e UIC-Z. In più, ANSFISA (l'ENAC del mondo ferroviario, una delle più nefaste agenzie pubbliche che ragiona in base al principio "treno fermo non fa danno" e poco importa se i trasportati si imbufaliscono per il deterioramento generale del livello di servizio) ha imposto l'eliminazione dei treni composti da locomotiva più materiale rimorchiato: solo treni reversibili (EMU = Electrical Multiple Unit, come ETR e Rock/Pop/Blues) o a composizione bloccata (locomotiva-vagoni-pilota come i Vivalto e gli Intercity). Il risultato è che un Milano-Roma a Firenze Santa Maria novella, stazione di testa, prima doveva fare ingresso del treno da Milano - sgancio della locomotiva di testa - arrivo della locomotiva dal deposito che portesà il treno a Roma - aggancio della locomottiva in quella che diventa la testa del treno - partenza del treno per Roma - invio in deposito della locomotiva da Milano. Quattro movimenti e due manovre di sganzio-aggancio. Ora con la composizione bloccata restano solo i movimenti di arrivo e partenza: due movimenti invece di quattro e non ho più bisogno del manovratore per gli agganci e sganci. Ci hai guadagnano in fluidità dell'esercizio ma ci hai rimesso perché i manovratori sono spariti ovunque e se devi aggiungere o togliere un vagone non lo puoi più fare.
E tutto l'ambaradan ha reso il trasporto ferroviario più ingessato. E per carità non entriamo nella questione tariffaria e della bigliettazione, con la stronzata della convalida dei biglietti non AV anche se per treni preindicati: sto cercando un capotreno che mi faccia la multa, pronto ad andare al TAR.
Chiedo scusa per il pippone e per avere trattato l'argomento con la motosega,
Grazie a te e a Belumosi per le spiegazioni! Un po' mi spiace, a purissimo titolo egoistico, perche' sulle Freccie non si puo' portare una bici (nemmeno smontata, mi dicevano).
 
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FlyKing

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Gira la voce di un possibile ordine della versione allungata dei Pop da 200 km/h come possibile sostituto.
Qualcosa di simile agli ICNG olandesi: https://en.wikipedia.org/wiki/NS_Intercity_Nieuwe_Generatie
Non è proprio una voce, è stata confermata tra le righe della Winter Experience di settimana scorsa.
 
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FLRprt

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... (non potendo mettere la cremagliera come il tram per Opcina). ....
Ehm, scusa Paolo: è una tramvia con la tratta in pendenza in cui le vetture sono spinte o frenate da un carro (spintori); la trazione sulla pendenza è via cavo, quindi una funicolare
 

13900

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Forse se po' ffa'
Purtroppo, pure smontate, la dimensione massima e' qualcosa tipo 80x110 che e' troppo piccola per la stragrande maggioranza delle scatole...

Non è proprio una voce, è stata confermata tra le righe della Winter Experience di settimana scorsa.
Ottimo!
 

Paolo_61

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Ehm, scusa Paolo: è una tramvia con la tratta in pendenza in cui le vetture sono spinte o frenate da un carro (spintori); la trazione sulla pendenza è via cavo, quindi una funicolare
Hai ragione, non so perché ricordavo la cremagliera. Non vado a Opcina da quasi 40 anni
 

londonfog

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Londra
Non sono molto vicino alle questioni ferroviarie italiane, ma devo ammettere che i nuovi treni (dai locali a quelli AV) mi piacciono molto (comparati col disastro che c'e' qui in Albione e con certe assi da stiro che mettono al posto dei sedili), per cui chiedo: non esistono treni "intermedi"? Voglio dire, mi sembra che si passi dai Vivalto/Rock/Pop/Minuetto o quel che e' direttamente ai megatreni AV. Non esiste qualcosa di intermedio, magari capace di fare i 200 km/h?

Follia comunque che ci si mettano tre ore per fare Lubiana-Trieste. Non e' pensabile che si faccia qualcosa per migliorarne la percorrenza?
Paragonare i treni di qualsiasi paese dell'Europa occidentale con i treni Albionici e' un vincere facile (per i treni Europei)! E pensa che e' gia' tanto che ci sia un collegamento Trieste-Lubiana senza cambiare
 
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belumosi

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E' stato un piacere! :)
Non è proprio una voce, è stata confermata tra le righe della Winter Experience di settimana scorsa.
Si e no. Si nel senso che fisicamente i treni dovrebbero essere più o meno quelli (Alstom Coradia Stream a 8 casse), tuttavia quelli che hai citato dovrebbero essere parte di un'ordine di 22 Pop destinati prioritariamente a Umbria, Toscana e Lazio per i servizi regionali ad alta velocità. In parole povere, per non rompere troppo le balle quando devono utilizzare spezzoni della Direttissima Firenze-Roma. E più in generale quando esiste la possibilità di utilizzare una linea che permetta velocità superiori ai 160.
E' stato un ordine travagliato del quale si è parlato poco.
Qui ci sono l'articolo e il relativo 3d su Ferrovie.it.


Di ordini per una versione Intercity di questo treno non dovrebbero essercene, anche se posso ipotizzare che il treno sarebbe molto simile alla versione regionale di cui sopra fatto salvo l'allestimento interno maggiormente improntato alla lunga percorrenza. Nel caso arrivi l'ordine per gli IC, sarà interessante osservare se verrà installata anche l'alimentazione a 25 kWca per poterli utilizzare su tutte le linee, o se faranno le lime limitandosi ai canonici 3 KWcc.
 

indaco1

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.
... Trenitalia avrà sempre più macchine tipo Freccia (nelle varie composizioni e tipo) e nel medio periodo tutte le composizioni di medio-lungo raggio saranno con macchine di quel tipo.
Esatto, ci sono e ci saranno moltissimi treni AV "vecchi" e ampiamente ammortati che un uso lo devono trovare, mentre i piu' recenti vengono usati sulla dorsale AV principale dove perdono meno tempo e rendono di piu'. A questi si aggiungono gli ex Fyra - ETR700 avuti a prezzo di saldo, brutti come la fame ma buoni. Alcuni dei vecchi AV magari vengono ridotti da 300kmh a 250kmh ma questo non impedisce di farli transitare anche sull'AV per parte del loro percorso. E soprattutto di venderli sotto il marchio Frecciarossa.

Dal punto di vista TI e' una strategia intelligente per usare treni vecchi ma ancora buoni.

Ma anche dal punto di vista del sistema velocizzare le vecchie linee a 180kmh o piu' permette di offirire serevizi comunque di buon livello e tempi di percorrenza decenti anche a localita' non direttamente sulla rete AV. A volte viene usata la linea storica velocizzata ormai sgombra per servire le citta' intermedie anche dove l'AV c'e', e' il caso delle citta' emiliane tra BO e MI, il perditempo e' relativamente limitato e il pax non se ne accorge neanche salvo che puo' scendere a Modena e Parma. Il pax valutera' giustamente prezzo, localita' servite, tempi di percorrenza, necessita' di cambi e qualita' della vita a bordo il che fa si che i prezzi per localita' a distanze simili possono oscillare parecchio e rende trasparente il tipo di linea percorsa.

Quindi ben vengano i treni AV che viaggiano in parte a 250-300 e in parte a 180 o meno su linee non AV. L'interoperabilita' e' proprio uno dei punti di forza di questa tecnologia. Gia' adesso vedo che ci sono servizi relativamente buoni a sud di Salerno fino alla Calabria con percorrenze non male da Milano e dalle citta' del nord, che magari saltano SMN e Napoli Centrale, che tanto sono servite da molti altri treni.

MI aspetto che con l'apertura del terzo valico ci saranno treni formalmente AV che circolano su linea ordinaria velocizzata sulla direttrice Tirrenica. Peccato che si sono incastrate le TBM ma prima o poi lo finiranno. Ci sono modi per operare treni piu' veloci di altri anche su linee a soli 2 binari.

Un eventuale treno per Lubiana si inserirebbe in questo solco, anche se magari e' una rotta piu' sottile. In fondo anche i treni per Parigi che ora non ci sono piu' erano di questo tipo: treni AV che fanno lunghi tratti non AV. I francesi ci hanno messo gli AV vecchi mentre TI il treno ammiraglio ma anche per questioni di bandiera.

Poii, il modo migliore per alleggerire il collo di bottiglia BO-FI e' potenziare a tendere le linee Tirrenica e Adriatica che permettono di dare servizio altrove e anche di fare da backup e effetto rete nel caso di problemi sulla direttrice principale. Visto che i blocchi capitano come abbiamo visto sia sul Gottardo che verso la Francia.

Ovviamente in un modello in cui unisci tutti i centri principali con vecchi treni AV ormai ammortati e li vendi come AV, i vecchi intercity rompono solo, senza contare che non permettono di transitare sulla AV e rifarli nuovi avrebbe dei costi elevati, piu' che usare gli AV vecchi che almeno dove si puo' possono andare veloce.

Quindi che dire io non mi straccio le vesti se restano solo AV/psuduo AV e regionali se il sistema e' operato bene si possono fare molte cose con solo questi livelli di servizio. I regionali vanno a 160kmh dove e' velocizzato, vanno relativamente veloce e si integrano in modo relativamente efficiente su linee a soli 2 binari condivise con treni che vanno a 180kmh. I vecchi intercity moriranno quando i treni che li operano non saranno piu' operabili economicamente.

Magari potrebbe essere interessante mettere treni notturni in cui si puo' dormire, ma sara' sempre marginale e dove lo fanno raramente si usano treni nuovi.

Ovviamente tutto scritto da osservatore esterno inesperto, eventuali correzioni a inesattezze non mi offendono.
 
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belumosi

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@indaco1

Gli IC sono necessari per garantire un livello minimo di collegamento di medio/lungo raggio anche anche per tutti quei centri di media grandezza che non producono abbastanza traffico per essere serviti su larga scala dai Frecciarossa e/o quei collegamenti che non dispongono di entrate sufficienti per essere sostenibili con logica di mercato, ma servono per garantire un minimo di omogeneità nei collegamenti a livello nazionale. Ragione per la quale gli IC sono sovvenzionati attraverso un contratto di servizio.
Utilizzando il solo criterio di mercato, tutti i servizi su linee secondarie sparirebbero così come l'intero sistema ferroviario a sud di Bari e Salerno, isole incluse.
Quanto al materiale per i futuri IC, difficilmente si potrà attingere su larga scala all'attuale flotta AV, visto che c'è la tendenza ad utilizzarli in quel ruolo per tutta la loro vita utile.
Ci potrà essere qualche eccezione, ma secondo me non è ipotizzabile una transizione su larga scala della flotta da AV a IC.
Tra l'altro a inizio anno TI aveva messo in vendita gli ormai trentennali ETR460 (9 treni con Vmax 200 kmh e con assetto variabile disabilitato), ma non so come sia andata a finire.
Anche i fratelli ETR485 (15 treni), difficilmente andranno avanti più di qualche anno, anche per la sempre maggior onerosità della manutenzione (sono ancora con Vmax 250 kmh e assetto variabile attivo). Avranno invece vita ancora lunga i 12 ETR600, i pendolini di 3a generazione.
Anche per i 59 ETR500, seppur non giovanissimi, si prospetta un futuro di lungo periodo ad alto livello. D'altra parte sono i mezzi AV più confortevoli (anche per via della trazione concentrata) e gli esemplari riverniciati con la nuova livrea, hanno lo stesso appeal di un treno nuovo di zecca. E' appena stata bandita una gara per sostituire le poltrone di classe Executive dei 500, il che lascerebbe pensare ad una volontà di ristrutturare gli interni di questi ottimi treni per farli durare ancora a lungo.
Intanto TI ha ordinato altri 40 Frecciarossa 1000, in parte destinati all'espansione dell'attività in Europa.
Tornando agli IC, probabilmente al prossimo giro sarà il loro turno. Va comunque detto che seppur composti da materiale anziano, offrono una qualità del servizio più che discreta, trasmettendo un certo aspetto di vetustà soprattutto a livello estetico.
Una cosa che hai scritto in tuo post e che mi trova assolutamente d'accordo, è nel valorizzare il vantaggioso rapporto qualità/prezzo delle nostre ferrovie, AV inclusa.
Come italiani abbiamo molti buoni motivi per spararci sulle paxxe strepitando che tutto va male. Ma per quanto riguarda il servizio ferroviario (peraltro ampiamente perfettibile), vedrei il bicchiere mezzo pieno. Ma forse anche pieno all'80%
 

RobertoMo

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7 Agosto 2016
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I nuovi frecciarossa 1000 andranno a sostituire progressivamente gli ETR500 che verranno venduti alle ferrovie turche.
 

belumosi

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I nuovi frecciarossa 1000 andranno a sostituire progressivamente gli ETR500 che verranno venduti alle ferrovie turche.
Questa notizia viene riproposta ciclicamente, forse in memoria di altri tempi (2007) quando l'ETR500Y venne inviato in Turchia per testare la nuova linea AV, conseguendo tra l'altro il locale record di velocità di 303 kmh.
Da allora Erdy ha moltiplicato le proprie ambizioni e negli ultimi 10 anni si è comprato 19 Siemens Velaro customizzati per la Turchia nuovi di pacca. Questi giocattolini qui:
Non fosse altro che per motivi di prestigio, dubito fortissimamente che oggi la Turchia sarebbe disposta a comprare qualsiasi prodotto "bandiera" che non sia allo stato dell'arte.
D'altra parte è difficile immaginare che colui che ha costruito da zero il nuovo mega-aeroporto di IST e che ha rilanciato TK fino a fargli superare i 400 aerei in flotta (da raddoppiare a 800 nei prossimi 10 anni), possa accettare di comprare treni usati con oltre 20 anni di vita.
 

13900

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Continuando questo meraviglioso OT, mi domando come mai non ci sia nessuno che pensa ad avere una specie di lie-flat sui treni ad Alta Velocità. La carrozza da 8 sedili del Frecciarossa potrebbe esser usata a questo scopo, sarebbe molto figo.