La Sardegna viene percepita parzialmente come sinonimo di Costa Smeralda perchè quest'ultima ne è stata e ne è tutt'ora il faro turistico.
Forse potrà sembrare riduttivo, ma la Sardegna è conosciuta quasi ovunque solo come splendido luogo di vacanza con spiagge e mare meravigliosi. Qualcuno probabilmente conosce i nuraghi. Ma stai pur sicuro che quasi nessuno conosce S. Pietro di Sorres.
Quando è arrivato KAK, è come se in una stanza buia fosse stata accesa la luce e tutto il mondo ne avesse potuto conoscere gli splendidi contenuti. E ha impresso nell'immaginario collettivo il nome Sardegna, abbinato a quello della CS. Per la stragrande maggioranza dei non sardi, Villasimius o Chia sono più o meno surrogati della più famosa creatura del Principe. Non che il turista non noti le differenze, ma vede nelle varie località più o meno lo stereotipo della Costa "griffata". Quando dico che KAK ha portato benefici enormi alla Sardegna, intendo soprattutto questo. L'ha resa un luogo estremamente desiderabile, quanto meno nelle zone costiere. E la fama dovuta alla CS si è riverberata anche nel resto dell'isola.
Va da se che se non fosse arrivato lui, prima o poi sarebbero arrivati altri, ma probabilmente non ci sarebbe stato un disegno organico così grande e con tale visibilità. Inoltre ha creato decine di migliaia di posti di lavoro. Compresi quelli di IG, che ha mantenuto ripianando di tasca propria per anni laddove altri avrebbero probabilmente venduto o chiuso la baracca. La mia peraltro non vuole essere un'assoluzione verso le scelte sbagliate che il management (e di riflesso il Principe) hanno compiuto. Il problema è che puntare il dito verso gli sbagli altrui per distogliere l'attenzione dai propri, è una tattica che non porta da nessuna parte.
Servivano una serie di azioni mirate a stare sul mercato, invece sia l'azienda che i lavoratori hanno abusato della legge per tutelare i rispettivi interessi creando una situazione giuridicamente folle che di fatto ha paralizzato l'azienda fino al punto da rendere indispensabile il trasferimento dell'operativo ad Air Italy per avere costi sostenibili. Ed ora la situazione è dannatamente seria.
Secondo me i dipendenti IG dovrebbero andare in pellegrinaggio ad Aiglemont supplicando il Principe di rifinanziare ancora una volta IG rilanciandola, in cambio di contratti da LC. Forse qualcuno dovrebbe rinunciare alla piscina nella villa, ma probabilmente i posti di lavoro avrebbero più possibilità di essere salvati.