Meridiana, si dimette l’Ad Roberto Scaramella


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

belumosi

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
10 Dicembre 2007
15,080
3,501
io mi chiederei se l'azienda può avere mercato in un'ipotesi stand alone. Sennò non serve a nulla. Più che i dindi, io chiederei un progetto credibile e fattibile.
Secondo me la risposta è si. Non solo per IG, ma per chiunque abbia un progetto serio (oltre ai soldi).
Progetto che nell'Europa del 2014 non può essere che LC. Ci sono riusciti inglesi, irlandesi, spagnoli, norvegesi. Con compagnie nate piccoline e cresciute sulla base di una corretta gestione alimentata da adeguati mezzi finanziari. E di norma che gestisce bene un'azienda, i capitali li trova. Una nuova IG "lowcostizzata", non avrebbe nemmeno quel problema. Però credo che la situazione a livello di rapporti umani, si sia incancrenita ad un livello difficilmente reversibile.
 

TW 843

Senior Member
6 Novembre 2005
32,801
786
49
Azionista LibertyLines
La Sardegna viene percepita parzialmente come sinonimo di Costa Smeralda perchè quest'ultima ne è stata e ne è tutt'ora il faro turistico.
Forse potrà sembrare riduttivo, ma la Sardegna è conosciuta quasi ovunque solo come splendido luogo di vacanza con spiagge e mare meravigliosi. Qualcuno probabilmente conosce i nuraghi. Ma stai pur sicuro che quasi nessuno conosce S. Pietro di Sorres.
Quando è arrivato KAK, è come se in una stanza buia fosse stata accesa la luce e tutto il mondo ne avesse potuto conoscere gli splendidi contenuti. E ha impresso nell'immaginario collettivo il nome Sardegna, abbinato a quello della CS. Per la stragrande maggioranza dei non sardi, Villasimius o Chia sono più o meno surrogati della più famosa creatura del Principe. Non che il turista non noti le differenze, ma vede nelle varie località più o meno lo stereotipo della Costa "griffata". Quando dico che KAK ha portato benefici enormi alla Sardegna, intendo soprattutto questo. L'ha resa un luogo estremamente desiderabile, quanto meno nelle zone costiere. E la fama dovuta alla CS si è riverberata anche nel resto dell'isola.
Va da se che se non fosse arrivato lui, prima o poi sarebbero arrivati altri, ma probabilmente non ci sarebbe stato un disegno organico così grande e con tale visibilità. Inoltre ha creato decine di migliaia di posti di lavoro. Compresi quelli di IG, che ha mantenuto ripianando di tasca propria per anni laddove altri avrebbero probabilmente venduto o chiuso la baracca. La mia peraltro non vuole essere un'assoluzione verso le scelte sbagliate che il management (e di riflesso il Principe) hanno compiuto. Il problema è che puntare il dito verso gli sbagli altrui per distogliere l'attenzione dai propri, è una tattica che non porta da nessuna parte.
Servivano una serie di azioni mirate a stare sul mercato, invece sia l'azienda che i lavoratori hanno abusato della legge per tutelare i rispettivi interessi creando una situazione giuridicamente folle che di fatto ha paralizzato l'azienda fino al punto da rendere indispensabile il trasferimento dell'operativo ad Air Italy per avere costi sostenibili. Ed ora la situazione è dannatamente seria.
Secondo me i dipendenti IG dovrebbero andare in pellegrinaggio ad Aiglemont supplicando il Principe di rifinanziare ancora una volta IG rilanciandola, in cambio di contratti da LC. Forse qualcuno dovrebbe rinunciare alla piscina nella villa, ma probabilmente i posti di lavoro avrebbero più possibilità di essere salvati.
E last but not least via il più lontano possibile da Olbia tempo zero.
 

I-SMEL

Utente Registrato
29 Settembre 2012
189
0
(ANSA) - CAGLIARI, 21 NOV - Svolta nella vertenza Meridiana.
Dopo l'incontro di oggi con la Regione Sardegna la compagnia ritiene che si siano "i presupposti per raggiungere in tempi brevissimi un accordo sulla procedura di mobilità nello spirito di quanto suggerito dal Ministero del Lavoro, che possa evitare la riduzione degli ammortizzatori sociali previsti dall'attuale quadro legislativo". Per il presidente Marco Rigotti ora l'azienda può guardare a questa nuova fase "con realismo e con fiducia verso il futuro".
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
1,306
0
Secondo me la risposta è si. Non solo per IG, ma per chiunque abbia un progetto serio (oltre ai soldi).
Progetto che nell'Europa del 2014 non può essere che LC. Ci sono riusciti inglesi, irlandesi, spagnoli, norvegesi. Con compagnie nate piccoline e cresciute sulla base di una corretta gestione alimentata da adeguati mezzi finanziari. E di norma che gestisce bene un'azienda, i capitali li trova. Una nuova IG "lowcostizzata", non avrebbe nemmeno quel problema. Però credo che la situazione a livello di rapporti umani, si sia incancrenita ad un livello difficilmente reversibile.
Se con un epilogo estremo (pre o post eventuale travaso che sia) ci perdessero un pò tutti, o si profilassero ricorsi in massa, io credo che la reversibilità sia sempre trovabile. A patto di fare un passo indietro tutti quanti.
 
F

flyboy

Guest
Se con un epilogo estremo (pre o post eventuale travaso che sia) ci perdessero un pò tutti, o si profilassero ricorsi in massa, io credo che la reversibilità sia sempre trovabile. A patto di fare un passo indietro tutti quanti.
Anche secondo me la risposta alla tua precedente domanda è si. Tuttavia è un sì teorico in quanto personalmente non ritengo vi sia alcun presupposto affinché tutti quanti facciano un passo indietro.
Poiché se il problema fosse esclusivamente di carattere economico, forse con la negoziazione si potrebbe arrivare a tagliare con l'accetta gli stipendi dei dipendenti (ho scritto forse perché non sono pienamente convinto neppure di questo, poiché il taglio sarebbe davvero consistente). Ma c'è un problema ancora più grande: l'azienda deve licenziare e deve modernizzare la flotta. Su questo non c'è via d'uscita, non c'è possibilità di negoziare o fare passi indietro. Dipendenti e sindacati non accetteranno mai di lasciare a casa 1.600 persone.
 

AV CT

Utente Registrato
14 Ottobre 2011
3,179
0
Ne sono convinto Paolo, ma sono anche convinto che se le premesse e promesse che hanno preceduto e accompagnato la firma di quel contratto fossero state disattese dal tuo committente o datore di lavoro, e ti fossi visto poi sorpassare da altri nelle assunzioni o avessi visto che altri avevano benefici che prima ti erano stati assicurati dopo un certo periodo, ma poi mai consegnati (vedi post di AA/VV??), allora forse un'occhiatina a quel contratto per vedere se la fregatura presa era lecita (leggi legale) o meno, secondo me l'avresti anche data.
Più che premesse e promesse, sarebbero da analizzare la clausola che viene apposta al contratto a tempo determinato. Spesso e volentieri è questa la porcheria che viene apposta a ragione di varie assunzioni a tempo e che spesso il giudice del lavoro ha ritenuto contra legem (per fare un esempio basti pensare ai vari contratti a tempo determinato che fece a suo tempo Air One quando vinse la gara per la continuità territoriale...centinaia di contratti affetti da vizio di forma per aver apposto quella clausola...e da li la storia la si conosce).
 

AV CT

Utente Registrato
14 Ottobre 2011
3,179
0
La Sardegna viene percepita parzialmente come sinonimo di Costa Smeralda perchè quest'ultima ne è stata e ne è tutt'ora il faro turistico.
Forse potrà sembrare riduttivo, ma la Sardegna è conosciuta quasi ovunque solo come splendido luogo di vacanza con spiagge e mare meravigliosi. Qualcuno probabilmente conosce i nuraghi. Ma stai pur sicuro che quasi nessuno conosce S. Pietro di Sorres.
Quando è arrivato KAK, è come se in una stanza buia fosse stata accesa la luce e tutto il mondo ne avesse potuto conoscere gli splendidi contenuti. E ha impresso nell'immaginario collettivo il nome Sardegna, abbinato a quello della CS. Per la stragrande maggioranza dei non sardi, Villasimius o Chia sono più o meno surrogati della più famosa creatura del Principe. Non che il turista non noti le differenze, ma vede nelle varie località più o meno lo stereotipo della Costa "griffata". Quando dico che KAK ha portato benefici enormi alla Sardegna, intendo soprattutto questo. L'ha resa un luogo estremamente desiderabile, quanto meno nelle zone costiere. E la fama dovuta alla CS si è riverberata anche nel resto dell'isola.
Va da se che se non fosse arrivato lui, prima o poi sarebbero arrivati altri, ma probabilmente non ci sarebbe stato un disegno organico così grande e con tale visibilità. Inoltre ha creato decine di migliaia di posti di lavoro. Compresi quelli di IG, che ha mantenuto ripianando di tasca propria per anni laddove altri avrebbero probabilmente venduto o chiuso la baracca. La mia peraltro non vuole essere un'assoluzione verso le scelte sbagliate che il management (e di riflesso il Principe) hanno compiuto. Il problema è che puntare il dito verso gli sbagli altrui per distogliere l'attenzione dai propri, è una tattica che non porta da nessuna parte.
Servivano una serie di azioni mirate a stare sul mercato, invece sia l'azienda che i lavoratori hanno abusato della legge per tutelare i rispettivi interessi creando una situazione giuridicamente folle che di fatto ha paralizzato l'azienda fino al punto da rendere indispensabile il trasferimento dell'operativo ad Air Italy per avere costi sostenibili. Ed ora la situazione è dannatamente seria.
Secondo me i dipendenti IG dovrebbero andare in pellegrinaggio ad Aiglemont supplicando il Principe di rifinanziare ancora una volta IG rilanciandola, in cambio di contratti da LC. Forse qualcuno dovrebbe rinunciare alla piscina nella villa, ma probabilmente i posti di lavoro avrebbero più possibilità di essere salvati.

Nel complesso siamo d'accordo, però senza dilungarmi molto posso anche dirti che la storia dei contratti IG troppo onerosi è vecchia, nel senso che si può risalire ai tempi dell' ad Rossi e dell'acquisizione di GJ, laddove ci fu un adeguamento a quest'ultimo contratto...non mi pare che i risultati che Rossi si prefisse arrivarono anzi...

p.s.: se nessuno conosce S.Pietro di Sorres (ma ne potrei citare molte altre di Chiese come quella) è perchè nessuno fa promozione turistica del territorio e dei monumenti ma si sa che in larga misura la Sardegna non è fatta di persone con attitudine al turismo come sono in Campania, Sicilia...non credo, quindi, sia un merito assoluto di KAK se l'isola è "rinata" da un punto di vista turistico, poi ovvio lo si ringrazia perchè al posto di questi mastodontici alberghi a 5 stelle potevano starci ancora i prati e le pecore...ma chi disconosce/minimizza quella che è oramai da anni una realtà turistica presente al Sud dell'isola che nulla ha da invidiare alla CS (non credo che servano alcune boutique di Harrods a rendere Porto cervo bella tanto già lo era) - esiste una struttura turistica che è stato il miglior resort al mondo per anni - è proprio perchè è abitudinario della CS e basta e identifica/conosce la Sardegna nel triangolo Porto Rotondo/Porto Cervo/Poltu Quatu e stop.
 

AV CT

Utente Registrato
14 Ottobre 2011
3,179
0
Ancora con sta scemenza che chi guadagna meno non lavora bene?
era un discorso generico non direttamente riferibile al trasporto aereo...prova ad interfacciarti con un customer care di un gestore telefonico italiano, ma operante in un paese straniero poi ne riparliamo.
 

mauro.

Bannato
26 Maggio 2010
4,548
0
Fenomenale stronzata! Sicuramente Herzog ti darà ragione, però, nel ricordo del terribile evento dei piloti romeni che misero a repentaglio la vita dei passeggeri ariani italiani.
Persino il catering fu da terzo mondo su quella tragica tratta, non ti dico il servizio: le bevande a spruzzo con una cannetta, gli appetizer lanciati in cabina come alle bestie...
 

TW 843

Senior Member
6 Novembre 2005
32,801
786
49
Azionista LibertyLines
era un discorso generico non direttamente riferibile al trasporto aereo...prova ad interfacciarti con un customer care di un gestore telefonico italiano, ma operante in un paese straniero poi ne riparliamo.
Per esperienza personale da quando il call center Sky è stato spostato dall'Italia in Albania le cose sono migliorate in un modo pazzesco.
Sono gentilissimi, ultra cortesi ed efficientissimi.
Poi parlano tutti inglese in modo decente, cosa impensabile prima.
Tutta la vita meglio in Albania.
 
F

flyboy

Guest
era un discorso generico non direttamente riferibile al trasporto aereo...prova ad interfacciarti con un customer care di un gestore telefonico italiano, ma operante in un paese straniero poi ne riparliamo.
La bassa qualità dei customer care stranieri è legata in primo luogo agli inevitabili problemi di comprensione per chi ti risponde al telefono e non è di madrelingua italiana, pur maneggiando sufficientemente la nostra lingua (anzi, spesso in modo egregio); in secondo luogo è legata alla bassa formazione che viene erogata, poiché i gestori telefonici non possono spostare i propri formatori in pianta stabile all'estero. Gli costerebbe troppo.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.